
La pietra lavica, con il suo aspetto robusto e la sua particolare consistenza, ha affascinato l'uomo fin dalla notte dei tempi. Nera o grigia, questa roccia vulcanica non solo aggiunge un tocco di cruda eleganza alle creazioni di bigiotteria fai da te, ma è anche molto apprezzata in litoterapia per le sue proprietà protettive e rinforzanti.
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Il nome "pietra lavica" è un riferimento diretto alla sua origine: la lava vulcanica. È il rapido raffreddamento del magma a contatto con l'aria o l'acqua durante le eruzioni vulcaniche che dà origine a questa roccia unica, dalla caratteristica consistenza porosa e dal colore scuro.
È nota anche come basalto ("basanos" in greco antico significa "pietra grezza").
La pietra lavica è il risultato del fuoco dei vulcani ed è stata spesso percepita da molte civiltà come una vestigia dell'ira divina, che simboleggia la potenza e l'energia grezza della natura scatenata.
La storia di questa pietra vulcanica risale all'antichità. I Romani credevano che il basalto offrisse protezione contro il malocchio e le forze del male, conferendo al contempo forza e coraggio al suo possessore.
In Messico, la pietra lavica è stata utilizzata per la costruzione di templi e piramidi da civiltà precolombiane come gli Aztechi e i Maya.
Gli abitanti dell'Isola di Pasqua usavano la pietra lavica per scolpire utensili e ornamenti.
Alle Hawaii la pietra lavica è considerata sacra, associata alla dea del fuoco Pele. Viene utilizzata in vari rituali per fornire protezione e allontanare gli spiriti maligni.
Nel Medioevo è stata utilizzata per costruire edifici e decorazioni, come chiese, statue e fontane. È il caso della cattedrale di Notre-Dame de L'Assomption a Clermont-Ferrand.
Ancora oggi, questa pietra nera viene utilizzata nell'industria edilizia e delle costruzioni. Viene utilizzata per produrre pietre da pavimentazione, ghiaia da giardino e persino mattoni refrattari per i barbecue. Viene utilizzata anche per le infrastrutture di trasporto come le ferrovie.
Questa pietra vulcanica è riconoscibile per le sue piccole cavità a nido d'ape ed è spesso disponibile nei toni del grigio, delmarrone o del nero profondo. Il suo colore scuro è talvolta esaltato da riflessi o da tonalità più chiare.
La pietra lavica può essere colorata, offrendo la possibilità di creare una gamma variegata di colori. Questo perché la sua consistenza porosa le permette di assorbire i coloranti per creare diverse tonalità.
La pietra lavica è una roccia vulcanica. Si caratterizza per la sua porosità e leggerezza, risultato del suo rapido processo di formazione. La sua durezza è compresa tra 5 e 5,5 della scala Mohs. La sua densità varia tra 2,7 e 3,1 g/cm³, rendendola una pietra leggera.
I depositi di pietra lavica si trovano in tutti i siti vulcanici attivi del mondo, tra cui Hawaii, Islanda, Bali, Italia, Stati Uniti e Antille.

Alcune credenze attribuiscono a questa pietra naturale numerose virtù e proprietà energetiche. Nella litoterapia, viene utilizzata per rafforzare il nostro legame con la terra. Si dice anche che aiuti a ridurre l'ansia e lo stress, portando alla serenità, e che favorisca la concentrazione e la perseveranza, rendendola una pietra ideale per la meditazione.
Tradizionalmente associata al fuoco vulcanico da cui deriva, la pietra lavica si dice che stimoli la forza interiore. Si dice che sia utile per rafforzare la forza di volontà e il coraggio.
Si dice che aiuti a respingere le influenze negative e a proteggere chi la indossa da energie potenzialmente dannose.
Alcuni lo usano anche nell'aromaterapia. La sua consistenza porosa permette aglioli essenziali di essere assorbiti e diffusi lentamente durante la giornata.
Quale chakra per la pietra lavica? Questa pietra nera è associata principalmente al chakra della radice e al chakradel plesso solare. Viene utilizzata per rafforzare il chakra della radice, favorendo la stabilità, la sicurezza e un maggiore senso di connessione con la Terra. In combinazione con il plesso solare, aumenta il coraggio.
Attenzione: le nostre gemme non sono vendute per la litoterapia. Le pietre naturali non sostituiscono la competenza o il trattamento medico.
Per mantenere i benefici energetici di una pietra lavica, i litoterapeuti consigliano di purificarla e ricaricarla regolarmente.
Per purificarla, utilizzare salvia bianca o incenso e far passare la pietra attraverso il fumo. Si può anche seppellire la pietra lavica nel terreno (in giardino o in un vaso di fiori) e lasciarla lì per 24 ore. Essendo un elemento naturalmente purificante, la terra aiuterà ad assorbire e neutralizzare le energie negative.
Per ricaricarla, esponetela per qualche ora alla luce diretta del sole. Il sole è un potente ricaricatore di energia. Per amplificare questo rituale, potete posizionarla su un cristallo di rocca o su un geode di ametista.
Se abbinata all'acciaio inossidabile o all'argento 925, questa pietra naturale piace sia agli uomini che alle donne. Ma si può anche scegliere di abbinarla all'oro o al placcato oro: i colori oro e nero si fondono perfettamente, conferendo chiczza ed eleganza alle creazioni fai-da-te.
Quale pietra usare con la pietralavica ? Nella litoterapia, la pietra lavica viene spesso combinata con altre pietre per massimizzare i suoi effetti energetici e beneficiare di proprietà complementari:
È ideale anche con pietre nere come l'ematite, l'onice o l'ossidiana nera.
Quali sono le pietre da non combinare con la pietra lavica ? Nella litoterapia si evitano alcune combinazioni di pietre che potrebbero avere effetti contraddittori o interferire con le reciproche energie. È il caso del calcedonio blu, della selenite, della pietra di luna e dellapislazzuli.










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