Come si leviga il Fimo?Come si liscia la pasta polimerica? Come si fa a far brillare l'argilla Fimo? In questo video, vedrete le 3 fasi tecniche da seguire per ottenere una lucentezza a specchio dalla vostra argilla polimerica, iniziando con la levigatura, la lucidatura e poi la lucidatura.
Perché carteggiare, lucidare e lucidare invece di verniciare? La vernice è un modo rapido per aggiungere lucentezza ai gioielli in pasta polimerica e viene spesso utilizzata dai principianti o dai bambini perché è facile da applicare. Tuttavia, con il tempo e a seconda della marca, può avere un comportamento inaspettato. Dopo qualche anno può scheggiarsi, ingiallirsi o addirittura scomparire del tutto, il che per i professionisti è un vero problema che può portare i clienti a restituire i gioielli.
Una volta che vi sarete orientati sul materiale e sui gesti giusti, questa fase sarà parte integrante del vostro lavoro di polimerista.
Preparate un recipiente con acqua calda o tiepida e una goccia di sapone. La temperatura dell'acqua è importante perché la pasta polimerica è sensibile al calore, quindi si espande leggermente con il calore, consentendo una levigatura più profonda rispetto all'acqua fredda. Il sapone serve a intrappolare tutte le particelle di polimero nell'acqua, in modo da non inalarle.
Per facilitare la carteggiatura si può utilizzare un blocco di carteggiatura.
La levigatura si esegue con abrasivi a grana fine, come quello usato qui, che ha una grana 1000. Esistono grane più grosse per la levigatura, ma tutto dipende dalla superficie del pezzo. Se avete lavorato con la tecnica del mosaico e avete riempito una pasta strutturata con una miscela di polimero duro e polimero liquido, dopo la cottura dovrete usare una grana più grossa, come la 600 o la 800, per poi passare alla 1000 o 1200.
Il gesto da adottare è circolare o trasversale, una volta in una direzione, un'altra nell'altra, non forzate o graffierete il polimero. Alla fine di questa fase, il vostro pezzo di polimero sarà leggermente bianco, come se avesse una pellicola opaca sopra.
Questa fase di lucidatura non può essere eseguita senza carteggiare. Non è necessario passare tutte le diverse grane di lucidatura, tre o quattro sono sufficienti. A differenza della carta abrasiva, che si consuma rapidamente, le micro-meschine sono di stoffa e possono durare molto a lungo. Sul sito ne esistono di diversi tipi e tutti hanno buone prestazioni. Le grane vanno da 1200 a 12000.
La procedura è esattamente la stessa della levigatura, ma non bisogna mai carteggiare in una sola direzione, ricordandosi di levigare i bordi e la parte inferiore dei pezzi. Alla fine di questa fase, il vostro pezzo sarà morbido, pulito e opaco. Può anche rimanere così.
La lucidatura è di gran lunga la fase più soddisfacente: si vede subito che il pezzo si è trasformato in un oggetto lucido, i colori si sono ravvivati e il gioiello ha acquistato luminosità.
Gli strumenti utilizzati sono il trapano Dremel con il suo albero flessibile, che consente di lavorare con un peso inferiore a quello del trapano stesso, e un disco per lucidare che si inserisce nell'albero flessibile. Non sono necessari prodotti lucidanti per i polimeri, che sono riservati ai metalli o ad altre superfici dure. La velocità richiesta è nelle prime tacche, quindi non è necessario andare al massimo, perché potrebbe essere pericoloso. È importante proteggersi legando i capelli e indossando una maschera per non respirare tutte le fibre di flanella che voleranno via.
Usate sempre un movimento incrociato e spazzolate il materiale.











Crediti
Perles & Co société Internet & E-Commerce [18/01/2021]
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